Le metodiche medico-estetiche più sicure ed efficaci per un’abbronzatura impeccabile.
di Carla Tinagli
Alle donne mediterranee, italiane in primis, piace il sole: si sentono più belle e con un umore migliore, non c’è storia. Già, ma come abbronzarsi nel modo giusto? Ormai non ci sono dubbi e tutti hanno imparato la lezione, da Bolzano a Palermo: di rigore il sun screen quando ci si espone ai raggi e una schedule di preparazione (pure last minute) che mixa diverse tecniche, da scegliere anche singolarmente.
Detersione e Idratazione
“Detersione e idratazione sono le parole chiave in tema di come abbronzarsi nel modo giusto e favorire un colorito uniforme e luminoso”, dice Stefania Enginoli, medico estetico a Milano. “Consiglio innanzitutto di assumere un ciclo di integratori fino a settembre a base di betacarotene e un pool di antiossidanti anti-radicali liberi, che stimolano l’aging e vengono favoriti dai raggi UV”.
Sono molto preziose anche le capsule contenenti un mix di omega – tre e sei – che aiutano una corretta circolazione del sangue, a sua volta responsabile di una buona idratazione cutanea. “Dal medico si può eseguire una pulizia profonda”, continua l’esperta. “Hydrafacial, che spopola tra le celebrities di Hollywood prima di un red carpet, ormai è un apparecchio-cult anche in Italia: esegue una dermoabrasione molto delicata, adatta persino alle pelli più sensibili. In una sola seduta, infatti, combina la detersione con lo svuotamento dei comedoni attraverso un manipolo vacuum che aspira le impurità”.
Si applica, quindi, una soluzione specifica a base di acido glicolico al 7 per cento, dall’effetto levigante e, nell’ultimo step, si veicolano sostanze idratanti e anti-aging, come acido ialuronico, vitamina A ed estratti vegetali. “Spesso si aggiunge una maschera al collagene da lasciare in posa una ventina di minuti”, prosegue la specialista. “E, o in alternativa, propongo la terapia Led fotodinamica, una tecnologia che si avvale di tre radiazioni (quella vicina all’infrarosso, il rosso e il blu), dalle proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, in grado di accelerare la formazione di collagene ed elastina”.
Una metodica sempre più all’avanguardia che sfrutta apparecchi di ultima generazione, dalla sensazione molto piacevole: si avverte giusto un po’ di calore. Altro trattamento signature per la fase pre-sun è il peeling PRX TCA al 33 per cento. “Si presenta in una texture gradevole e delicata, adatta anche all’estate”, specifica Enginoli. “Si massaggia tre volte di seguito, ogni volta sciacquando bene il viso: è un ottimo stimolo per il turn over cellulare”.
Infine, sempre in pole position, per compattare ed esaltare l’effetto wow, sono le micro-iniezioni rivitalizzanti eseguite su tutto il viso, a base di un cocktail di acido ialuronico, amminoacidi e vitamine. “Tutti i suggerimenti sono indicati per tutti i tipologie di pelle, comprese quelle sottili o impure”, precisa il la dottoressa. “Raccomando di evitarli solo a chi soffre di acne in fase attiva che, nel caso, deve eseguire una terapia specifica sotto controllo medico”. Per tutti gli altri l’aspetto glowing e un’abbronzatura splendente, al riparo di eritemi e scottature (a patto di mettere sempre il filtro solare), è garantita!