Grazie ai social è boom per la medicina estetica

Non sembra conoscere rallentamenti la domanda di trat- tamenti estetici. I dati parlano chiaro: l’ultimo rapporto Nielsen riporta nel 2021 una spesa, a livello mondo, di oltre 160 milioni di euro in prodotti di bellezza, con in testa i trattamenti per la cura della pelle. Non fa eccezione il nostro Paese dove, secondo il Codacons, negli ultimi 24 mesi almeno cinque milioni di persone si sono sdraiate sul lettino del chirurgo plastico o del medico estetico. La conferma arriva anche dai professionisti del settore. «Negli ultimi anni il mercato della medicina estetica è cresciuto in maniera esponenziale, passando dall’essere appannaggio di una élite di persone, al raggiungere un pubblico molto ampio e variegato, che abbraccia uomini, donne, ragazzi di ogni fascia di età. La Lombardia, e Milano in particolare, sono senza dubbio le capofila di questo trend spiega la dottoressa Stefania Enginoli, medico chirurgo estetico specializzato in trattamenti iniettivi e tecniche Laser per il trattamento di tutti gli inestetismi del viso e del corpo, che sette anni fa ha aperto lo Studio Medico Enginoli nel cuore di Milano. «Da quando ho inaugurato lo studio, la mia attività è cresciuta costantemente ogni anno del 20%, complici da un lato i social, che fanno da grande cassa di risonanza nel diffondere informazioni e far conoscere trattamenti e tecniche innovative; dall’altro il cosiddetto effetto Zoom», che, attraverso la telecamera, ti mette davanti alle più piccole imperfezioni del volto. Il risultato è che oggi le persone sono molto più informate e dunque esigenti: cercano il meglio e sanno che a Milano possono trovare innovazione, qualità, sicurezza, e professionisti in grado di dare risposte sempre più ampie e specializzate per soddisfa- re tutte le esigenze a 360°, non solo in termini di competenza, esperienza e professionalità, ma anche di tecnologie sempre più evolute, sia estetiche che medicali, evitando il più possibile la chirurgia invasiva. Oggi ho clienti da tutte le Regioni d’Italia e, se è vero che i milanesi sono in generale più abi- tuati a rivolgersi ai centri di medicina estetica e più disposti a spendere per questo tipo di trattamenti, ho sempre più pazienti fidelizzati anche dal Sud, una sorta di turismo sanitario simile ad altre branche della medicina».

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